PENSIONI, E’ EMERGENZA. LA UIL PA VVF CHIEDE LA RIDEFINIZIONE DEI COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE

PENSIONI. Sistema dei coefficienti di trasformazione penalizza i Vigili del Fuoco

Nel luglio 2020, in audizione al Senato, la UIL PA Vigili del Fuoco è stato il primo e l’unico sindacato a denunciare come, il sistema dei coefficienti di trasformazione, fosse inadeguato e penalizzante per i Vigili del Fuoco.

Per gli elevati standard psico-fisici elevati richiesti, a garanzia della massima efficienza operativa, i Vigili del Fuoco devono necessariamente andare in pensione prima, trovandosi così costretti a subire la penalizzante applicazione di un coefficiente che, al massimo, potrà raggiungere il 4,7%, a differenza invece della generalità dei lavoratori che potranno beneficiare di coefficienti di gran lunga più vantaggiosi, fino al 6,466%.

Noi Vigili del Fuoco ci ritroveremo con il 60% di tasso di sostituzione dell’ultimo stipendio, una miseria, ecco perché” afferma il Segretario Generale UIL PA VVF Domenico La Barbera “siamo condannati a diventare i pensionati poveri di domani”.

Il nostro impegno è quello di continuare a sollecitare governo e politica al fine di revisionare il sistema dei coefficienti di trasformazione” prosegue La Barbera che aggiunge “è giunto il momento che il governo adotti misure concrete per il reale riconoscimento dei Vigili del Fuoco come categoria usurata”.

comunicato stampa pensioni


La UIL PA VVF scrive al presidente del Consiglio, ai Ministri interessati ed alla politica chiedendo la ridefinizione dei coefficienti di trasformazione applicabili all’atto di pensionamento dei Vigili del Fuoco

 

Il personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco risulta svantaggiato sul versante previdenziale, in conseguenza dell’introduzione del metodo di calcolo contributivo. In tale sistema, infatti, l’importo lordo annuo del trattamento pensionistico si ottiene moltiplicando il montante contributivo individuale con un coefficiente di trasformazione, che aumenta in proporzione all’età di pensionamento.

I coefficienti attualmente in vigore sono articolati in funzione dei requisiti anagrafici previsti per l’accesso al pensionamento da parte della generalità dei dipendenti pubblici, che risultano fortemente penalizzanti per i Vigili del Fuoco, il cui ordinamenti prevede, per il pensionamento cosiddetto “di vecchiaia”, limiti di età più bassi rispetto a quelli previsti per la generalità del pubblico impiego.

Anche restando in servizio fino al massimo di età previsto, i Vigili del Fuoco non riescono a raggiungere i coefficienti di trasformazione più favorevoli, che la legge fissa al raggiungimento di età avanzate.

Non è d’altro canto ipotizzabile prevedere un innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, che sarebbe incompatibile con la peculiarità delle funzioni svolte dal suddetto personale.

Risulta pertanto urgente e non più rinviabile ridefinire i coefficienti di trasformazione applicabili all’atto del pensionamento, in modo da renderli aderenti agli attuali limiti ordinamentali.

 

Richiesta ridefinizione dei coefficienti di trasformazione

 

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