Ischia. Il dispositivo di soccorso dell’Isola affidato a soli cinque Vigili del Fuoco.
“Una colata di fango e detriti, letale ed inarrestabile, uno scenario apocalittico. Ischia è in ginocchio” questo lo scenario descritto dai Vigili del Fuoco che si trovano sull’isola, immediatamente contattati dalla UIL PA Vigili del Fuoco che sta costantemente monitorando l’evolversi della situazione.
“ I soccorsi sono resi difficili dalle avverse condizioni meteo, a rendere ancora più difficile la situazione il fatto che siamo pochi, troppo pochi per fronteggiare tragedie di questa portata, andiamo avanti con sacrificio ed abnegazione perché nelle nostre mani ci sono vite umane da salvare e vogliamo fare di più, molto di più” a lanciare l’allarme Domenico La Barbera Segretario Generale UIL PA Vigili del Fuoco che prosegue “questa è l’ennesima dimostrazione che i cambiamenti climatici in atto, stanno accentuando la fragilità del Paese. L’impatto per noi Vigili del Fuoco è di una portata tale che è assolutamente necessario intervenire con urgenza”.
Come si può pensare di garantire un soccorso efficiente se in tutta l’isola ci sono solo cinque Vigili del Fuoco in servizio ed i rinforzi devono giungere dalla terra ferma? Per troppo tempo, le risorse destinate ai Vigili del Fuoco sono state considerate un costo, quando in realtà sono un investimento per il futuro di tutti noi, fanno sapere dalla Segreteria Nazionale della UIL PA VVF.
“Dopo gli incendi, le frane e le alluvioni” chiosa La Barbera che fornisce dati allarmanti “ quasi due terzi delle frane censite in Europa si sono verificate in Italia, con oltre seicentomila eventi, i fenomeni estremi sono aumentati del 27%. Per noi è necessario adottare il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, investendo le risorse del PNRR per la prevenzione dei disastri naturali e per potenziare il dispositivo di soccorso tecnico urgente garantito dai Vigili del Fuoco. Nel frattempo però” conclude La Barbera “piangiamo ancora vittime, alle cui famiglie va il nostro commosso pensiero”.
