EMERGENZA INCENDI. PRIORITARIO INVESTIRE NEI VIGILI DEL FUOCO, MA OCCORRE RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI ED ADEGUAMENTO NORMATIVO

emergenza incendi

Emergenza incendi. La UIL PA Vigili del Fuoco scrive ai vertici del Ministero e del Dipartimento affinché al necessario investimento in termini di risorse sia finanziarie che umane, si accompagni uno sforzo comune che porti al rispetto delle leggi vigenti in materia di contrasto agli incendi boschivi.

I cambiamenti climatici in corso sono evidente causa dell’aumento del caldo e della siccità che, prolungati nel tempo, hanno come diretta conseguenza incendi molto più frequenti, intensi e diffusi che in passato; occorre dunque prenderne definitivamente atto.

Se da un lato è improcrastinabile un intervento di potenziamento delle piante organiche dei Vigili del Fuoco che in questi ultimi giorni hanno affrontato eventi estremi, passando dal caldo intenso e dagli incendi, a trombe d’aria e a vere e proprie tempeste di acqua e grandine, per poi tornare repentinamente ad estenuanti incendi, dall’altro è altrettanto necessario che tutte le Istituzioni, sia locali che nazionali, facciano la loro parte fino in fondo.

Talvolta i Vigili del Fuoco si scontrano contro una normativa inadeguata, come ad esempio il caso degli autodemolitori che la cronaca di questi giorni dimostra come non possano continuare ad essere realizzati all’interno delle aree urbane e dovrebbero rientrare, con vincoli ancora più stringenti, nella definizione di attività ad alto rischio di infiammabilità.

Altre volte invece le leggi ci sono, forse anche fin troppe, ma non sempre vengono rispettate.

Un’attenta vigilanza sugli obblighi di prevenzione quali, a mero titolo d’esempio, la pulizia delle banchine, cunette e scarpate attraverso la rimozione di erba secca, residui vegetali, rovi e rifiuti, avrebbe reso l’intervento dei Vigili del Fuoco meno difficoltoso, se ad esempio i proprietari dei terreni avessero provveduto a realizzare adeguate fasce protettive, i Vigili del Fuoco avrebbero incontrato minori difficoltà nell’arginare l’avanzata del fronte di fuoco, se sulle strade fossero state effettuate manutenzioni sulla vegetazione arborea anche solo mediante potatura delle branche laterali e spalcatura, al fine di consentire il transito dei mezzi antincendio, i Vigili del Fuoco sarebbero arrivati prima sul luogo dell’incendio. In un simile contesto sarebbe auspicabile una revisione normativa del ruolo dei Vigili del Fuoco nell’ambito della lotta agli incendi di bosco.

C’è tuttavia qualcosa di ancora più fatale che fin troppo spesso si tende ad ignorare. Quel Vigile del Fuoco, stremato dagli incendi di bosco ed ormai al limite delle proprie forze, è quello stesso Vigile del Fuoco che dovrà intervenire su un incidente stradale o in un incendio di appartamento o un altro intervento rilevante senza essere nelle condizioni psico-fisiche per affrontarlo in maniera adeguata a garantire la propria, ma anche l’altrui incolumità. Gli eventi estremi aumentano di frequenza ed intensità, ognuno deve essere chiamato a svolgere la propria parte, ma è impensabile che il Corpo Nazionale resti indietro, occorre un cambio di mentalità, quello sui Vigili del Fuoco non può essere considerato un costo ma occorre prendere pienamente coscienza del fatto che si tratta, in realtà, di un investimento.