DISASTRO ANNUNCIATO. L’OBBLIGO DI PERMANENZA ANNULLA L’ANZIANITA’ DI SERVIZIO

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Un disastro annunciato, un ordigno normativo che fa saltare gli equilibri delle mobilità incentrate sull’anzianità di servizio. Situazioni di scavalco e forte penalizzazione del personale anziano. La UIL PA VVF scrive al Capo Dipartimento.

La circolare in oggetto richiamata rappresenta l’evidente concretizzarsi di un disastro annunciato così come più volte paventato dalla UIL PA VVF.

L’equilibrio dell’intero sistema delle mobilità del personale Vigile del Fuoco, basata sull’anzianità di servizio, risulta inevitabilmente compromesso a causa di una errata valutazione interna, che ha influenzato il legislatore nella previsione dell’obbligo di permanenza di due anni nelle sedi di prima assegnazione.

Si stanno generando inaccettabili penalizzazioni ed intollerabili situazioni di paradossale scavalco del personale più anziano che vede i più giovani beneficiare dell’assegnazione più favorevole, nonostante le garanzie di provvedimenti atti ad evitare simili discriminazioni.

La scrivente, nel ribadire la propria piena contrarietà ad una simile nefandezza, chiede di sapere come l’Amministrazione, che legge per conoscenza, intenda tutelare i Vigili del Fuoco più anziani che, allo scadere dei due anni non potranno fare rientro ai comandi di residenza, per la carenza dei posti disponibili, occupati invece da personale in prima assegnazione.

La UIL PA VVF confida vivamente in un Suo autorevole intervento al fine di rappresentare la necessità di un provvedimento straordinario finalizzato a prevenire forme di turbamento degli equilibri interni del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. Certi di un cortese riscontro, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Circolare ricognitiva delle aspirazioni all’assegnazione