Cari colleghi,
nel pomeriggio di ieri si è tenuto il previsto incontro per la ripartizione delle risorse del Fondo di Amministrazione per l’anno 2016.
La priorità della UIL PA VVF è corrispondere subito e senza ulteriori ritardi i soldi che i Vigili del Fuoco attendono. Per questa ragione ci siamo dichiarati favorevoli a ricercare una soluzione o un percorso condiviso con le altre Organizzazioni Sindacali.
Abbiamo puntualizzato che è inconcepibile che l’Amministrazione si presenti al tavolo con una sola bozza di accordo identica a quella dell’anno precedente (che, ricordiamo, ha trovato accoglimento da una maggioranza risicata); in tal modo ha mancato di attenzione nei confronti dei Vigili del Fuoco in precedenza penalizzati.
L’Amministrazione ha il dovere di recepire le osservazioni di chi, come la UIL PA VVF, si era dichiarata contraria al precedente accordo e di proporre soluzioni alternative che abbiano il più ampio consenso possibile.
E’ chiaro come un simile operato porti inevitabilmente a non dare risposte alle particolari responsabilità come quelle dei Capi partenza, i Capi turno provinciali, i Capi distaccamento ecc., così come non riesce a dare doverosi riscontri alle Alte Qualificazioni del Corpo come TLC, Cinofili, SAF, NBCR, TAS, informatici ed amministrativi con particolari responsabilità e tutte le altre attività di rilievo tagliate fuori dal precedente accordo.
Altra nota dolente che abbiamo evidenziato con forza è riferita all’indennità di soccorso esterno che, secondo gli accordi contrattuali, sarebbe dovuta arrivare ad 8 euro a regime. Purtroppo, dopo quasi dieci anni, sembra che tale “regime” sia stato smarrito per strada a scapito dei Vigili del Fuoco.
L’Amministrazione non è stata chiara rispetto all’ammontare delle risorse risparmiate nel 2015, da noi ritenute invece fondamentali per comprendere come migliorare la distribuzione del fondo. Oltre a ciò non ha presentato una proiezione del risultato economico che potrebbe essere investito su tutte le particolari responsabilità.
Abbiamo, inoltre, chiesto di programmare un percorso per rendere subito disponibili le risorse del FA anche attraverso una sua revisione normativa e contrattuale (nel FA 2018 rientreranno circa 2 milioni di euro derivanti dalla definizione delle code contrattuali derivanti dal nuovo CCNL; risorse che, essendo strutturali, potrebbero essere utilizzate per nuove indennità).
Sarà nostra cura tenervi informati sugli ulteriori sviluppi.
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