
LA UIL PA VVF Scrive ai vertici del Dipartimento : Grave carenza di personale nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della componente operativa e del ruolo tecnico-professionale – Richiesta urgente di intervento
Al Ministro dell’Interno
Pref. Matteo Piantedosi
Al Sottosegretario di Stato per l’Interno
On. Emanuele Prisco
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e
della Difesa Civile
Pref. Attilio Visconti
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Eros Mannino
E, p.c. Ai Direttori Centrali del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e
della Difesa Civile
Al Capo Ufficio di Staff – Ufficio III Relazioni Sindacali Viceprefetto Renata Castrucci
Oggetto: Grave carenza di personale nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della componente operativa e del ruolo tecnico-professionale – Richiesta urgente di intervento.
Egregi,
con la presente si intende richiamare l’attenzione delle SS.LL. rispetto alla criticità di cui all’oggetto che, a parere della scrivente, è concausa di un sovraccarico fisico e psicologico che si ripercuote gravemente sulla sicurezza degli operatori, minando l’efficacia e l’efficienza del dispositivo di soccorso prestato ai cittadini.
Tale criticità, reiteratamente segnalata in più sedi dalla scrivente, si sta connotando come una vera e propria emergenza strutturale, con ulteriori ripercussioni sul personale che di seguito e sinteticamente rappresentiamo:
• Il rischio chiusura di taluni distaccamenti;
• Il rallentamento dei processi di mobilità ordinaria e straordinaria che, anche in ragione del vincolo dei due anni nella sede di prima assegnazione, deroga 2025 a parte, impedisce ai lavoratori di ricongiungersi ai propri nuclei familiari, determinando gravi difficoltà, anche di natura economica, peraltro in contrasto con i principi di tutela del diritto alla conciliazione vita-lavoro;
• Un carente accesso alla formazione, all’aggiornamento professionale e alle opportunità di progressione di carriera;
• Una limitazione alla fruizione del diritto alle ferie, con contestuale riduzione dei periodi di riposo, causati dagli incrementi dei rimpiazzi;
• Un generale deterioramento del clima lavorativo, che rischia di minare l’aspetto motivazionale del personale che, come noto, rappresenta il valore imprescindibile di quel capitale umano che è e resta insostituibile nelle attività di Soccorso Tecnico Urgente;
Quanto sin qui evidenziato, inoltre, è ulteriormente acuito non solo dai ritardi dei reintegri di un turnover inadeguato rispetto ai massicci pensionamenti che interesseranno il CNVVF, ma anche dai passaggi di qualifica del personale che, come in occasione del recente corso CS 2024 e dei prossimi corsi probabilmente altrettanto numerosi, sottraggono al dispositivo di soccorso ulteriori figure fondamentali, e già carenti, come quella degli autisti.
Le problematiche sopra evidenziate, sono peraltro confermate dalla stessa Amministrazione che, periodicamente, assegna alle varie sedi di servizio, con carenza delle dotazioni organiche previste dal D.M del 6 giugno 2024, un piano di ripartizione di ore di straordinario, da utilizzare per il richiamo in servizio del personale, al fine di garantire la continuità del dispositivo di soccorso territoriale.
Alle carenze della componente operativa, si aggiunge, peraltro in maniera molto evidente, la insufficienza numerica del personale dei ruoli tecnici/professionali che, sebbene con funzioni diverse, risulta funzionale al dispositivo di soccorso.
A fronte di queste criticità, si rende necessaria:
A fronte di queste criticità, si rende necessaria:
•Una pianificazione straordinaria di assunzioni, attingendo ed esaurendo anche alle graduatorie vigenti ordinarie e riferite a procedure straordinarie, accelerando i percorsi concorsuali già avviati e istruire un nuovo concorso, con l’obiettivo di superare i penalizzanti tempi di reintegro tramite il turn over, per il ruolo vigile del fuoco, per almeno la carenza cronica esistente (almeno 3500 unità circa comprensive di una quota dedicata alla mansione di autista);
•Un rafforzamento delle dotazioni organiche nelle sedi di servizio più carenti e più esigenti in termini di potenziali rischi, garantendo una distribuzione aggiornata e maggiormente equa e funzionale al Servizio;
•Il superamento del vincolo temporale di prima assegnazione, contestualmente alla definizione di criteri certi e trasparenti, allo scopo di favorire e velocizzare i processi di mobilità del personale;
•L’incremento del fondo previsto legge n. 197/2022, all’art. 1, comma 675, finalizzato alla costruzione/ristrutturazione degli alloggi di servizio;
•L’apertura di un tavolo tecnico permanente, con le rappresentanze sindacali, al fine di monitorare e condividere le eventuali soluzioni rispetto al tema in questione.
Confidando in un celere riscontro e nella convocazione di un incontro istituzionale, si porgono distinti saluti.
Il Segretario Generale
Pinti
2025.06.12 Grave carenza di personale nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco