RESOCONTO RIUNIONE RINNOVO CONTRATTO 2019-2021 PERSONALE DIRIGENTE E DIRETTIVO

Per valutare lo stato dell’arte del progetto di armonizzazione delle retribuzioni del personale del Corpo, iniziato con la legge di bilancio del 2019, abbiamo ritenuto necessario fare il punto della situazione sul quadro economico e normativo delineato dal vigente regime contrattuale.

Il personale Direttivo e Dirigente del Corpo Nazionale paga, da tempo, diverse forme di sperequazione rispetto ad altri corpi dello stato:

  • Sull’ordinamento, ad esempio nei confronti dei colleghi della polizia di stato, visto che alle loro posizioni apicali territoriali e centrali viene riconosciuto un livello dirigenziale più elevato.
  • Sulla progressione in carriera, dovendo lamentare:
  • il più basso rapporto dirigenti/personale (> 1/100)
  • il minor numero di livelli dirigenziali (3) rispetto alle altre forze di polizia (da 4 a 5)
  • Sul trattamento previdenziale.
  • Sul trattamento economico, penalizzazione non del tutto risolta con i fondi stanziati dalla legge di bilancio 2019 (165 mln rispetto ai 220 mln valutati dalla stessa Amministrazione come necessari per l’equiparazione) e distribuiti, a far data dal 2020, con l’art.20 del Decreto 76/2020. Su questo aspetto non può non sottolinearsi che la proposta di incremento del 4,26% rispetto alle retribuzioni 2019, pur migliorativa rispetto alla proposta iniziale del 3,75% e meritoria dell’azione del Governo, qualora identica a quella prevista per il rinnovo dei contratti degli altri corpi dello stato, non fa altro che incrementare ulteriormente, in termini assoluti, la sperequazione esistente, visto che nel 2019 le retribuzioni del personale del Corpo non avevano ancora fruito dell’adeguamento (peraltro insufficiente come già detto) previsto dall’art.20 del DL semplificazioni.

Ad aggravare la situazione, influiscono 2 ulteriori e fondamentali elementi di giudizio, ovvero

  • Il mancato rispetto del principio di “proporzionalità delle retribuzioni” stabilito dagli articoli 76 e 228 del DL 217, in quanto:
    • l’attuale trattamento economico dei dirigenti superiori è appiattito sulla retribuzione dei 1^Dirigenti (differenza di appena il 7%) ed è sideralmente lontano da quella dei dirigenti generali (differenza di oltre il 26%).
    • l’attuale sistema retributivo del personale direttivo non è in grado di determinare retribuzioni equilibrate tra pari qualifica e proporzionate rispetto a quella del 1° Dirigente.

Pur riconoscendo che con il contratto di lavoro non possono risolversi le sperequazioni sui livelli dirigenziali delle posizioni apicali rispetto alla Polizia di Stato e sulle ridotte possibilità di progressione in carriera,  confidiamo che su tutte le altre criticità, economiche e normative, specificate in dettaglio nella piattaforma contrattuale, il Governo riservi, in questo contratto, la dovuta attenzione.

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