RESOCONTO RIUNIONI SU FORMAZIONE E ACCORDO LEGGI SPECIALI

In data odierna siamo stati convocati dall’Amministrazione per la riunione avente oggetto “Attività di formazione”, senza tuttavia aver ricevuto alcuna preventiva informativa.

Durante l’incontro è stato illustrato da parte del Direttore centrale, un progetto pluriennale della D.C.F., in applicazione di direttive del Ministro dell’Interno, sulle attività formative che saranno svolte, sia per i corsi di ingresso che per il restante personale.

Abbiamo ritenuto necessario rimandare gli opportuni approfondimenti alla disponibilità del relativo materiale, ribadendo comunque che per la UIL PA VVF, la formazione rappresenta il pilastro di un progetto di riforma di ampio respiro che deve necessariamente essere affrontato dall’Amministrazione, per garantire aggiornamento e formazione continua al dipendente titolare di un diritto/dovere soggettivo rispetto alla formazione, al quale l’Amministrazione deve assolvere, per garantire a tutti i lavoratori pari accesso e opportunità.

Abbiamo dunque sottolineato che il progetto dovrà interessare tutto il personale operativo, anche di quei settori considerati troppo spesso in maniera residuale rispetto all’intero impianto. Per i dirigenti abbiamo chiesto un programma di aggiornamento professionale, con un monte ore ben definito e, qualora non venga assolto tale impegno formativo, se ne dovrà tener conto nelle valutazioni per gli avanzamenti di carriera.

Per quanto ci riguarda, la formazione deve essere vista come un investimento e non come un costo, deve essere protagonista anche nella parte normativa del prossimo contratto di lavoro, poiché deve costituire una leva per smuovere l’appiattimento retributivo stipendiale dei Vigili del Fuoco, conferendogli un ruolo strategico per riconoscere dinamicità alla retribuzione.

Abbiamo quindi richiamato i contenuti del Patto per l’Innovazione del pubblico impiego siglato da CGIL-CISL-UIL con il Ministro della P.A. affinché la riforma venga concretamente avviata, in caso contrario pur apprezzando gli sforzi di progetto, l’Amministrazione avrà fallito in partenza. Appena possibile, metteremo a disposizione tutta la documentazione al fine di ricevere gli opportuni contributi.

Abbiamo ancora una volta chiesto, in considerazione degli obiettivi formativi, l’emanazione del D.M. che dichiari quali sono le attività specializzate, secondo la previsione dell’art. 51 del DPR 64/20212 e, rispetto all’emendamento presentato su nostra richiesta per il corso a CS 2020, l’Amministrazione ha chiarito che la deroga riguarda solo la durata del corso, ridotta a cinque settimane, e non l’applicazione del vecchio regolamento concorsuale, confermando l’utilizzo di quello nuovo.

La riunione è poi continuata sull’argomento “Leggi speciali” convocata su richiesta di talune OO.SS.. L’Amministrazione ha confermato la propria posizione rispetto a quanto espresso con la nota 12792 del 07.06.2021 a firma del capo ufficio relazioni sindacali sulla non applicabilità dell’accordo del 19.04.2016 a seguito di parere espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Abbiamo ribadito che l’incontro deve avvenire alla presenza del Capo Dipartimento, in quanto riteniamo la richiamata comunicazione, unilaterale e priva di fondamento giuridico, non potendo annullare l’accordo in parola considerato che discende addirittura da altro accordo del 10.04.2002.

Qualora l’Amministrazione volesse intraprendere un percorso di modifica dell’accordo esistente, deve avviare un opportuno tavolo negoziale alla presenza e ratifica della rappresentanza politica del Ministero dell’Interno, in mancanza del quale, per quanto ci riguarda continua a trovare applicazione l’accordo firmato dal sottosegretario pro tempore, non potendo essere annullato semplicemente da un parere trasmesso dalla Direzione Centrale Risorse Umane.

Vi aggiorneremo degli ulteriori sviluppi sugli argomenti.

 

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