Sicilia. La dura replica dei sindacati al Direttore Regionale!

Sicilia. Il Direttore Regionale non ne vuole proprio sapere di instaurare corrette relazioni sindacali. Arriva secca la risposta. Se la linea è quella della difesa ad oltranza di chi è indifendibile, la UIL PA VVF Sicilia è allora più agguerrita di prima!

Egr. Direttore, siamo veramente senza parole, esterrefatti!

Venivamo dall’aver appena concluso la prima riunione (seguita alla scelta di chiudere in positivo dichiarando chiuso lo “stato di agitazione”) e ci vediamo recapitare una Sua nota (prot. 0016663 del 30.04.2021) , nella quale Ella, in modo assolutamente strumentale, decide non già di rispondere alle numerose nostre segnalazioni circa la fallimentare gestione dell’Ufficio Formazione da parte del funzionario, ma di estrapolare una sola questione (Corsi SO 115) .

Sceglie di farlo perché, nel corso della riunione, tale questione era stata ribadita con forza, in quanto riguardava anche personalmente Gianpiero Nuccio, che si lamentava della esclusione della Sua domanda.

Ma lo stesso, accortosi, successivamente, che era stato compiuto un errore di battitura dell’indirizzo di posta elettronica del destinatario, aveva avuto modo di scusarsi dell’accaduto, come pure Ella riconosce solo alla fine della nota, un riconoscimento che, tuttavia, non l’ha frenata dal rispondere con un eccesso di zelo degno di miglior causa!

Ovviamente nulla dice su quanto da Noi contestato e che ci permettiamo di richiamare perché siamo ancora qui a chiedere cosa pensa la Direzione dei fatti da Noi denunciati e contenute nella note del 19 Aprile (gestione dell’ufficio formazione) ed in quella 28 Aprile (retraining per operatori MMT).

Come dobbiamo interpretare questa Sua scelta?

Francamente credevamo e speravamo che la chiusura dello stato di agitazione e la riunione del 26 Aprile potesse segnare un “nuovo inizio” di corrette relazioni sindacali, invece assistiamo a questo colpo, che ci pare davvero un “colpo basso”.

Nella storia dei rapporti tra le Nostre Organizzazioni con la Sua Direzione, Noi mai abbiamo posto questioni personali, abbiamo sempre anteposti gli interessi dei Vigili del Fuoco della Sicilia, attraverso segnalazioni verbali e scritte ci siamo sempre occupati di questioni generali: ricognizione del personale per i trasferimenti temporanei del personale (art.42), logistica, giornate informative applicativo supreme, ripartizione dello straordinario ai Comandi, Corso SO 115 ecc.

A questa nostra attività, Ella ha risposto con una gestione a tutt’oggi assai burocratica e formale, con informative posticipate, preferendo prima le comunicazioni ai Comandi (vedi nota prot.11203 del 24.03.2021 fornita al Sindacato il 16.04.2021 con prot.n.14405 ) con risposte avvenute in tempi biblici, carenti nei contenuti, che, più volte, sono state riprese dalle Scriventi nell’ambito delle corrette relazioni sindacali che abbiamo visto riportare la nostra regione indietro di 10 anni!

Pertanto la esortiamo, per l’ultima volta, a decidersi: vuole continuare ad avere rapporti proficui con le Nostre Organizzazioni o immolarsi nella difesa ad oltranza anche di atteggiamenti davvero indifendibili del Dirigente dell’Uffico Formazione?

Se ha scelto la seconda strada, dopo aver dichiarato che voleva superare le questioni che ci hanno portato allo “stato di agitazione”, Lei ha il dovere di dircelo esplicitamente e non attraverso la propalazione di note assolutamente strumentali, perché, in quel caso, se le corrette relazioni sindacali per la S.V. continueranno ad essere un optional, siamo perfettamente in grado di tornare ad intraprendere ogni utile iniziativa a tutela dei Vigili del Fuoco della Sicilia che rappresentiamo.

Ovviamente, Noi preferiamo la strada della leale collaborazione, del confronto, della positività del confronto e cia auguriamo di avere solo male interpretato il senso di questa infausta nota.

 

risposta al Direttore nota del 30.04.2021