EMERGENZA COVID-19. UIL PA VVF SICILIA: I FUNZIONARI TECNICI SONO LAVORATORI MERITEVOLI DI TUTELA

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EMERGENZA COVID-19. LA UIL PA VVF SICILIA SCRIVE AL DIRETTORE REGIONALE

La scrivente Organizzazione Sindacale Regionale UIL PA VV.F., è venuta a conoscenza, per il tramite della Segreteria Provinciale di Siracusa, che la S.V. con nota prot. n. 34458 del 9 ottobre u.s., afferente l’oggetto, avrebbe invitato il Dirigente Provinciale di Siracusa, Ing. Michele Burgio, a voler rivedere l’organizzazione lavorativa del Comando, in relazione all’emergenza epidemiologica in atto, sospendendo, in buona sostanza, le condizioni che avevano dato luogo al ricorso al lavoro agile per i Funzionari tecnici ed amministrativi (graduale riavvio di tutte le attività di ogni ufficio e quindi la cessazione dello stato che aveva dato luogo alla sola erogazione dei servizi essenziali).

E di fatti il Dirigente Prov.le, con Disposizione di Servizio n. 448 del 15.10.2020, ha disposto il rientro al lavoro in modalità in presenza dei soli Funzionari tecnici operativi, modificando
la precedente DDS n. 412/20.

Preliminarmente questa Segreteria Regionale non può non rilevare come l’iniziativa intrapresa dalla S.V. sia alquanto irrituale, tenuto conto che l’organizzazione del lavoro in ambito locale risulta prerogativa esclusiva del Dirigente Provinciale e che sullo stesso grava l’obbligo di gestire la tutela e la salute dei lavoratori.

In secondo luogo il provvedimento suggerito dalla S.V. ed adottato dal Dirigente Prov.le di Siracusa, appare alquanto contraddittorio e comunque inspiegabile, tenuto conto che durante i
mesi estivi, allorquando la curva dei contagi era ai minimi dall’inizio della pandemia, si è mantenuto per tale categoria di lavoratori (unitamente a tutto il personale dipendente non inserito nei turni di soccorso), la prestazione in modalità di lavoro da remoto ed oggi con un netto e preoccupante aumento dei contagi e dei decessi nella nostra Regione l’Amministrazione ritiene procedere con l’abolizione del lavoro agile ’emergenziale’, solo per i Funzionari Tecnici Operativi.

E’ preoccupante la disinvoltura con la quale si adottano tali provvedimenti che vanno, fra l’altro, in contrasto con le recenti indicazioni del Governo Centrale, il quale ha espressamente invitato, con apposito DPCM, a rafforzare lo ‘smart working’ e comunque ad implementare le strategie prevenzionistiche, al fine di tutelare i lavoratori dal rischio Covid-19.

Va rilevato, inoltre, che i Funzionari tecnici svolgevano, a seguito della dell’emanazione della  predetta DDS n. 412/20, già attività in presenza al 50% della prestazione lavorativa e che
quindi oltre al funzionario di guardia, vi erano giornalmente presenti in sede non meno di 4 tecnici non inseriti nel dispositivo di soccorso.

Si soggiunge, inoltre, che i Funzionari tecnici, qualora qualcuno lo avesse dimenticato, espletano orario di lavoro giornaliero, non essendo inseriti nei turni di servizio, così come previsto dal vigente CCNL 24.05.2000 (ovviamente ad esclusione del funzionario di guardia).

Per quanto attiene alle menzionata nota del Capo del Corpo Nazionale prot. n. 13983 del 06.08.2020 (vedasi anche nota prot. n. 6088 del 17.03.2020), si segnala che l’obbligo della presenza in servizio è rivolta esclusivamente al personale che è inserito nel dispositivo di soccorso, a prescindere dalla qualifica, così come fra l’altro ribadito dalla recentissima nota dello stesso Capo del Corpo del 16.10.2020 prot.18085

Si segnala, altresì, che la necessità di sospendere il lavoro agile dei Funzionari tecnici, non scaturisce da esigenze plausibili, ma probabilmente pensiamo siano dettati dalla necessità di dover mitigare stati di agitazione sindacale indetti da altre OO.SS, così come risulta in maniera inequivocabile dalla nota a firma della S.V. di cui alle premesse.

Premesso quanto sopra, poiché gli atti dell’Amministrazione devono ispirarsi ai principi di logicità, equità, imparzialità e ragionevolezza, si invita la S.V. a voler rianalizzare la tematica anche tenendo conto dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso, in modo da poter garantire il lavoro agile anche ai dei predetti Funzionari, significando che l’Amministrazione sarà ritenuta responsabile di eventuali conseguenze che dovessero verificarsi alla salute dei predetti lavoratori e dei loro familiari a seguito delle inspiegabili scelte adottate dal Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco di Siracusa.
La mancata modifica della predetta Disposizione di Servizio scriverebbe una pagina nuova del CNVVF, secondo cui i Funzionari Tecnici non sarebbero lavoratori dello Stato meritevoli di tutela.

La segreteria Territoriale UIL PA segnala, infine, che ad oggi il protocollo quadro sull’emergenza Covid-19 del luglio 2020, non viene applicato in maniera integrale.
Si rimane in attesa di urgente cenno di riscontro.
Distinti saluti.

Nota al Direttore per emergenza Covid 19 Comando Siracusa 2