SCHEMA REGOLAMENTO CONCORSO CAPO SQUADRA. UIL PA VVF: “COSI’ NON SI DANNO RISPOSTE AGLI 8.000 VIGILI COORDINATORI”.
Ancora nessuna risposta idonea a sanare la situazione degli 8.000 Vigili Coordinatori che vedono compressa la loro carriera. Nessuna sanatoria come chiesto dalla UIL PA VVF, nessun intervento straordinario in loro favore. Così non va!
“Premiare” i Vigili Coordinatori che hanno svolto le funzioni di capo partenza è in antitesi rispetto ad un sistema che per la UIL PA VVF deve essere oggettivo, imparziale ed efficace, senza considerare che una simile impostazione risulta in palese contrasto con l’attuale ordinamento. I punteggi per titoli di servizio vanno dunque, a nostro giudizio, eliminati.
Intollerabile inoltre il ritardo nell’emanazione del Decreto Ministeriale di cui all’art. 51 del D.P.R. 28 febbraio 2012, n. 64 (Regolamento di Servizio del CNVVF).
Abbiamo ribadito ancora una volta che i 4 punti per la valutazione dei corsi di formazione sono troppi in quanto l’Amministrazione non ha creato i presupposti per una formazione omogenea su tutto il territorio, offrendo pari opportunità di accesso a tutti. La formazione deve essere uniformata principalmente perché direttamente correlata alla sicurezza del personale, quindi collegarla in via esclusiva alle progressioni di carriera è un grave errore.
Anche sui titoli di studio abbiamo espresso la nostra contrarietà, riteniamo non possano esserci distinzioni di indirizzo. Assurdo inoltre che a parità di punteggio prevalga l’anzianità anagrafica, per la UIL PA VVF è l’ordine di ruolo a dover fare la differenza, così come riteniamo che si debba riconoscere la precedenza ai Capi Squadra che scelgono la stessa sede o la stessa provincia dove prestano servizio.
Nonostante l’Amministrazione abbia recepito numerose nostre richieste, il giudizio resta comunque sostanzialmente negativo, permangono infatti numerose criticità.
La UIL PA VVF non è contraria al cambiamento purché non comprometta ulteriormente una situazione ormai degenerata che necessita di provvedimenti straordinari a tutela di chi per anni è stato costretto ad aspettare. Occorrono pertanto, anche per il futuro, regole chiare e certe. La riunione si è conclusa rinviando l’incontro per la firma del verbale di chiusura della fase concertativa.
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